Acqua meteorica.
Con il termine precipitazioni, in meteorologia, si intendono tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo (pioggia, neve, grandine, rugiada, brina ecc.) rappresentando una fase dell'intero ciclo idrologico. Con il termine acque meteoriche di dilavamento si intende la parte delle acque di una precipitazione atmosferica che, non assorbita o evaporata, dilava le superfici scolanti; le acque di prima pioggia sono invece quelle che, cadendo durante la fase iniziale di un evento meteorico, si presentano spesso cariche di inquinanti di varia natura ed origine dilavati dalla superficie delle aree scoperte. La composizione di tali acque, le rende particolarmente pericolose per l’ambiente e impone quindi che ad esse siano riservate adeguati sistemi di trattamento. Sono prese in considerazione spesso anche le acque di seconda pioggia. Con tale termine, solitamente la disciplina regionale intende tecnicamente l’acqua meteorica di dilavamento derivante dalla superficie scolante, servita dal sistema di drenaggio e avviata allo scarico nel corpo, recettore in tempi successivi a quelli definiti per il calcolo delle acque di prima pioggia e in pratica in molti casi queste acque vengono scaricate senza alcun trattamento, ritenendole non più contaminate.