IDROFIT : i Pretrattamenti.
La risposta ecologica alle esigenze di depurazione delle acque reflue di piccole comunità, si basa su 3 concetti fondamentali perchè deve essere:
- economica,
- semplice,
- pratica.
Il pretrattamento è una fase necessaria da realizzare a monte di un impianto IDROFIT. A questo riguardo è importante verificare, anzitutto, la tipologia dell'effluente che arriva a IDROFIT se trattasi di :
A - SCARICHI SEPARATI
Quando è possibile avere una doppiia linea di tubazioni di scarico e precisamente quelle delle:
- acque nere, che raccolgono i soli reflui fecali (wc);
- acque grigie (o bionde), che raccolgono i reflui di lavelli, lavabi, doccia, bidet, vasca da bagno, lavatrici, lavastoviglie.
Come si nota nell'immagine a lato, le due linee di tubazioni sono servite rispettivamente da:
- IDROSEP in cui confluiscono le acque grigie per eliminare prevalentemente le sostanze flottanti (di peso specifico inferiore rispetto all'acqua) come oli, grassi e tensioattivi;
- BIOVASCA, in cui confluiscono le acque nere e quelle grigie in uscita da IDROSEP, tramite pozzetti che hanno anche funzione di ispezione.
B - SCARICHI CONGIUNTI
Quando, invece, la linea di tubazione di scarico è unica, perchè si interviene su costruzioni esistenti, è prefeibile operare con VASCHE TRICAMERALI, che assicurano tempi di ritenzione più elevati.
Il pretrattamento assolve principalmente a una azione di chiarificazione del refluo e a una piccola riduzione dei valori dei parametri di COD e BOD.