Trattamento primario.
Il Codice Ambientale indica nel trattamento primario, quelle operazioni di degradazione dei liquami che entrano in un impianto di depurazione delle acque reflue di tipo civile (fognatura pubblica). I liquami che sono immessi nell'impianto di depurazione contengono residui grossolani (detriti e frammenti di materiali inerti) che, se non rimossi, potrebbero intasare le tubazioni dell'impianto stesso e danneggiare le pompe o altre apparecchiature. Per evitare ciò, questi materiali vengono rimossi mediante una serie di griglie a barre e, quindi, prelevati meccanicamente o manualmente per essere poi inceneriti o stoccati in discarica.
Quindi "trattamento primario" inteso come rimozione di tutti gli inquinanti (grossolani e non) realizzato a monte del "trattamento secondario" che, per legge, deve essere di degradazione biologica delle sostanze organiche contenute nel refuo civile.
I liquami così filtrati vengono immessi in un trituratore, che sminuzza le foglie e le altre scorie organiche per agevolare la rimozione degli inquinanti organici nelle fasi successive del trattamento.
Questo avviene negli impianti di depurazione delle acque reflue posti a servizio di una fognatura pubblica.
Negli impianti di depurazione di piccole dimensioni, cioè di quelli che sono necessari alla Autorizzazione dello scarico in fogna o in altro modo da parte dell'Ente Locale, queste operazioni, generalmente definite di sgrossatura, si realizzano all'interno di Vasche Settiche e/o Biovasche (Vasche settiche di tipo imhoff).