Stadio di Equalizzazione.

Lo stadio di Equalizzazione in un impianto di depurazione nasce da esigenze progettuali quando uno scarico è di tipo incostante. Più in dettaglio, questa fase è necessaria quando l'effluente che arriva all'impianto di depurazione è incostante sia per la portata idraulica, sia per carico inquinante. In queste condizioni si verificherebbe un mancato equilibrio biologico nella vasca di ossidazione con conseguenze gravi al corretto funzionamento.

Nello Stadio di Equalizzazione di un impianto di depurazione delle acque reflue vengono convogliati i liquami che devono essere conferiti nel successivo stadio di trattamento con quantità costanti e cadenzate nel tempo.

Nei piccoli impianti, in funzione dello scarico, della sua portata, se la stessa è costante o meno, in base alle valutazioni del progettista, quiesta fase può essere prevista come nella immagine a lato.

Infatti, osserviamo che nella vasca oltre alle apparecchiature per realizzare la fase di Equalizzazione è dotata anche di uno sfioro (o troppo pieno) quando questa fase non è attiva.

Negli impianti di dimensioni più grandi la vasca di Equalizzazione, oltre alla pompa di sollevamento deve necessariamente comprendere anche un agitatore dei liquami per omogeneizzare gli stessi affinchè al depuratore arrivi in maniera costante sia la quantità di liquame sia il carico organico in essa contenuto.