Vasche Settiche Tricamerali.
Le vasche settiche o fosse biologiche di tipo tradizionale, sono costituite da vasche o contenitori che hanno, al proprio interno, due compartimenti: il divisorio e un setto verticale. In uno avviene la sedimentazione delle sostanze pesanti non solubili e la fermentazione delle sostanze organiche solubili, fermentazione che ha luogo tramite batteri anaerobi contenuti nei liquami. Nell'altro, che riceve il liquido così parzialmente chiarificato tramite un'apertura ricavata nel divisorio, avviene la decantazione del liquido stesso, prima di essere allontanato verso il recapito finale. Spesso queste vasche settiche possono essere progettate (bicamerali o tricamerali) per un posizionamento in linea. Nel primo caso si parla, pertanto, di vasca bicamerale e nel secondo di tricamerale (di cui un esempio viene raffigurato nell'immagine a lato). Le camere comunicano fra di loro tramite tubazioni con deflettori a T in modo da impedire il passaggio da una camera all'altra sia dei solidi sedimentati (fanghi) sia delle sostanze che galleggiano (croste). Attraversando la prima camera, il tempo di permanenza del liquame è tale da provocare la sedimentazione dei solidi mentre il liquido subisce una fermentazione anaerobica limitata.
Il fango sedimentato e accumulato sul fondo subisce anch'esso una fermentazione in assenza di ossigeno (anaerobica) generando gas (essenzialmente metano e anidride carbonica) che causa l'alleggerimento del fango stesso che, quindi, risale in superficie formando la "crosta" tipica degli impianti di questa natura e a cui è impedito l'ingresso nella seconda camera per opera dei deflettori. Lo stesso fenomeno si ripete nelle successive camere ma in quantità via via più esigua.
Pertanto, la vasca settica tradizionale restituisce un effluente ben chiarificato (con un basso contenuto di solidi sospesi) ma con un alto contenuto di inquinanti di natura disciolta. Se ben dimensionata e realizzata, la vasca settica rimuove circa il 50% dei solidi sospesi totali mentre il rendimento di rimozione massimo del BOD5 è pari a circa il 30% del carico totale.